sabato 27 marzo 2010

Tequila, sal y lemon

Vi ho anticipato qualche giorno fa che in Messico sarebbe probabilmente stata una bella giornata.
Non mi sbagliavo, ecco a grandi linee cos'è successo.
Le premesse non erano delle migliori: la nave arriva con 1 ora circa di ritardo, alle 10, al porto di Cozumel e noi ci troviamo a dover fronteggiare una folla di passeggeri (giustamente) scontenti. Molto ottimo. Dopo varie vicissutudini riusciamo ad attraccare e inizia la partenza delle escursioni. I passeggeri escono praticamente tutti insieme (non erano pochi) e a me viene affidato un gruppo di circa 200 persone da scortare indenne fino al traghetto per Playa del Carmen. Mi destreggio bene tra gli imprevisti, sembro essere baciato dal dono delle lingue straniere e riesco a placare gli animi di Crucchi, Galli, Bretoni e americani panzoni nonchè degli italiani che sono sempre i peggiori. Finito l'ingrato compito mi precipito a dare man forte i miei colleghi intenti a indrizzare tutti gli altri passeggeri alle rispettive guide e bus. Vengo incaricato di gestire la raccolta dei biglietti, quindi via di corsa avanti e indietro per tutto il porto a cercare i dipendenti delle varie agenzie locali, messicani dediti per lo più a siesta e tequila. Non senza difficoltà svolgo a pieno la mansione e torno al molo della nave. Mi rendo conto che i miei colleghi sono stati impeccabili e ormai il più è fatto. Gestiamo gli ultimi gruppetti di passeggeri che scendono dalla nave con perizia e ci prepariamo tutti a goderci il resto della giornata al sole di Playa Mia quando veniamo raggiunti da una pessima notizia: anche il Comandante con altri ufficiali si recherà alla stessa spiaggia perciò per noi sarebbe impossibile passare inosservati. Ovviamente quest'escursione privata sarebbe un favore personale che l'agenzia fa alla nostra manager. Non dobbiamo renderla pubblica in altre parole.
Dopo tutto il lavoraccio fatto fino a quel momento, Ilaria (la manager) decide che andiamo comunque perchè ce lo siamo meritato e in caso di problemi si sarebbe inventata qualche scusa. Rinvigoriti, aspettiamo gli ultimi ritardatari impegnati a bordo e saliamo sul mini van, direzione Playa Mia. Ci cambiamo in viaggio e iniziamo a prepararci psicologicamente.
Arrivato allo stabilimento sono felice come un bimbo. Spiaggia fantastica, sole e mare limpido. Inoltre i proprietari dell'agenzia (che chiamerò Luis e Pedro perchè ho dimenticato i nomi) ci accompagnano al nostro tavolo riservato al ristorante, davvero molto ottimo. Si comincia con specialità messicane a base di tortillas, salse, quesadillas e cerveza. A panza già quasi piena si presenta il nostro cameriere, Audon, che ci dice che quello è solo l'inizio. Ancora molto più ottimo direi! Allora daje de manzo, pollo, insalate di gamberi, ancora cerveza e il primo (sì, il primo) giro di tequila, sale e limone). Durante tutto il pasto continuano a portarci bibite a volontà e ripetuti giri di tequila. E' facile immaginare che il clima è molto allegro e pieno di risate, un pò per l'alcool un pò perchè ci divertiamo davvero. Io resisto stoicamente ai liquori e continuo a mangiare quanto più posso. Come ultima portata arriva una deliziosa torta alla crema e Pedro ci dice che la tradizione locale vuole che si dia un morso al dolce prima di mangiarlo; tutti concordano perchè sia Ilaria ad avere l'onore e ovviamente si ritrova con mezza faccia ricoperta di crema. COme prevedibile è l'inizio di una furiosa guerra di cibo che culmina con l'ultimo giro di tequila. Davide (l'unico uomo dell'ufficio oltre a me) però vuole provare la tequila mescal, quella con il bruco dentro e convince anche il sottoscritto ad assaggiarla facendo leva sul fatto che nella vita bisogna provare tutto e poi i messicani si offenderebbero. Nonostante i miei tentativi di resistenza (pare vero) mi unisco a lui cimentandomi in questa esperienza. Devo dire che non è affatto male anche se masticare il vermetto mi ha fatto un pò schifo all'inizio. Finito il lauto pasto ci spostiamo sulla spiaggia. Sono convinto che appena entrato in acqua andrò a picco, come un sasso, invece la tequila sembra affinare le mie doti natatorie e galleggio, come uno stronzo. Ci divertiamo come pupi saltando su un tappeto elastico gonfiabile e scalando un iceberg, sempre gonfiabile. Spossati dai giochi acquatici ci andiamo a stendere al sole e in questo lasso di tempo ci portano 3 giri di piña colada, come se non bastasse. Ubriachi come scimmie, stanchi ma contenti riprendiano la macchina per tornare alla nave accompagnati dai nostri amici messicani, ci attendono ben 2 ore di ufficio. Facciamo quel che possiamo per non far notare ai security che non ci reggiamo in piedi, io evito di parlare con qualsiasi cosa che assomigli a un essere umano ma purtroppo mi vedo costretto ad affrontare un'ultima prova: la mia chiave non funziona quindi devo recarmi al Crew Office per farmela sistemare. Faccio leva su tutta la mia forza di spirito e riesco nel mio intento. Torno in cabina e mi faccio una doccia rigenerante.
Svolgo il mio lavoro con zelo (che è n'amico mio) e riesco anche a vendere più degli altri nonostante la mia fiatella assasina. Alle 8 faccio ritorno in cabina e mi lascio morire sul letto.
Una giornata intensa conclusa col sorriso.
Oggi come, come ogni sabato, finisce una crociera e ne inizia un'altra. La cosa differente è che mi sono svegliato alle 5 per rifare l'I95 (documento necessario per poter scendere nei porti americani) perchè queste teste di cazzo non sanno come rompere i coglioni. Scusate i ripetuti francesismi ma voi non sapete quanto li sto odiando.

Bella pettutti ma soprattutto bella pemmè!

7 commenti:

  1. Quando sono arrivato a "ci andiamo a stendere al sole e in questo lasso di tempo ci portano 3 giri di piña colada, come se non bastasse." la mia reazione è stata: ROTFL.
    Bella per te, ma in ogni caso sono mejo io.
    Ti sono vicino nelle tue antipatie.

    GG

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  2. Sei mejo te. E ricorda sempre "cosa farebbe il moro?" e agisci di conseguenza. Ma non esagerare sennò poi me tocca spende sti 7mila euri de prima classe pe venitte a prende un rene che me vendo al messicano che t'ha ridato il cellulare asd. Io sto a lavorà a quella società di consulenza -mortacci loro 10 ore al giorno - ma mo li piscio e dopo che torni vado in australia baby. Pe mo è giusto pe tajassela e fa un pò de esperienza e vede un pò de milf...cmq me raccomando, asia is the way.
    keep it real man

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  3. ahahahahah! và che roba!
    ma il moro come ha fatto a postà alle 3 se alle 3 stavamo ancora a campo de fiori?asd

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Ao non tornà che qua tira una brutta aria! Il PDL (si proprio l'acronimo che pensi tu) si è ripreso 4 regioni tra cui il lazio. oggi tocca tivoli!

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  6. hahaha sei mejo te davvero!
    ma dopo tutto quel cibo io ci morivo in spiaggia!
    te sei riuscito anche a lavorare, ripeto:
    SEI MEJO TEEEEEE!!!

    e io rosiko dall'invidia asd

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  7. Ci ho messo del tempo per raggiungerti, ma poi ce l'ho fatta!
    Spero mi assolverai dal peccato che ho commesso non salutandoti, ero in viaggio anch'io e non avevo ricordato che anche te saresti partito a giorni...

    Vengo spesso a controllare i tuoi aggiornamenti perché fan troppo ridere e tengono compagnia.

    Un saluto amico mio! (e che "saluto" che ti faccio!)

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