venerdì 5 marzo 2010

La sindrome del militare

Oggi ci ho pensato tanto, in fondo 12 ore di viaggio sono abbastanza per pensare a tutto ciò che si vuole.
Stamattina ho chiamato mia nonna e mi sono sentito un pò strano, ho percepito un pò il magone.
Visti da qui, 5 mesi sembrano una quantità di tempo spropositata. Ovviamente non è così, non parto per la guerra o per un viaggio interplanetario; 5 mesi voleranno per me come per chiunque altro leggerà queste righe. D'altronde la "sindrome del militare" colpisce sempre, anche in viaggi relativamente brevi come questo. Lacrime e pianti prima della partenza... da bravi italiani!

Comunque ora scrivo dalla hall dell'hotel Marriot di Miami. Viaggio tranquillerrimo, solo un pò noioso ma tra film, musica e computer alla fine è passato. Una nota di merito va alla sempreverde canzone di Bonnie Tyler Total Eclipse of The Heart che continua a regalarmi momenti di gioia anche dall'altra parte del mondo. Tra un pò visitina serale di Miami, così saprò dirvi qualcosa di più sulla città. Domani invece alle 8.30 mi portano al porto per l'inizio ufficiale di questa mia avventura.
Stay tuned!

3 commenti:

  1. Cazzo, ma il duce che t'ha insegnato.
    Domani insegnerò a gatto come si scrive qua sopra...stamme bè!

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  2. Once upon a time I was falling in love
    But now I'm only falling apart
    There's nothing I can do
    A total eclipse of the heart

    Italicamente froci!

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  3. mi madre è rimasta scioccata dal fatto che gatto non sa scrive sul blog...forse glie dovemo di che gatto non sa scrive, punto.

    P.S. se la sta a tajà
    P.P.S. ti saluta :P

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