venerdì 14 maggio 2010

E la nave va

Secondo giorno di navigazione nelle movimentate acque dell'Atlantico. Secondo giorno “at sea”. Avrete notato che la pronuncia è uguale a “ah zì” quindi da adesso in avanti parleremo di giorni ah zì.
Come vi ho anticipato ci stiamo riposando. Lavoriamo circa 4 ore al giorno, avendo perciò molto tempo libero. Forse troppo. Un po' mi annoio visto che per un mese ho lavorato in media 14-15 ore su 24, di cui almeno 10 di fila. Il problema però non era il numero di ore bensì la mancanza di pause durante attività stressanti sia per il fisico che per la mente; l'ultima traduzione che ho fatto era dal francese allo spagnolo in un tour di 5 ore... fate vobis.
Insomma, dolce far niente.
Inoltre la vita sulla nave è limitata. Per andare nei saloni passeggeri devo vestirmi bene; non sempre ne ho la voglia e comunque alla lunga mi annoiano le attività dedicate agli ospiti (per la maggior parte vecchi). La lavatrice è sempre occupata ma non c'è da stupirsi visto che ce ne sono 2 per 800 membri dell'equipaggio.
Diciamo che è una buona occasione per sistemare le numerose foto fatte finora e riprendermi dai malanni che Usa e Canada mi hanno lasciato in dono. Vi ho già detto che odio questi paesi?
Ovviamente poi c'è il discorso fuso orario. Ogni notte mandiamo l'orologio avanti di un'ora (sonno sottratto quindi) perché attraversiamo diverse zone orarie. Finirò con l'avere fame in momenti assurdi della giornata ed essere spesso rincoglionito.
Riordinando la cabina ho trovato un bigliettino dei biscotti cinesi della fortuna, negli Stati Uniti sono fissati con queste cose. L'avevo preso in un pranzo a Miami, al Panda Express, è dice questo: “You are bright and witty”. Quanta saggezza in un solo popolo. Non stupitevi quando conquisteranno il mondo. Loro già sanno.
A causa della posizione della nave (come direbbero i francesi, in culo al mondo) non si ricevono più i canali satellitari ergo non ho più notizie dal Bel Paese. Come procede? Pupo è cresciuto almeno un po'? Pigi è ancora vivo? Biagio Antonacci continua a vendere dischi? La Lottomatica Roma a che punto sta? Ma soprattutto avevo sentito parlare della Carfagna e di un certo Bocchino. Mi sembrava una storia interessante.
Ad ogni modo rimangono altri 3 giorni ah zì poi si ricomincia con le escursioni, sperando che le giornate non siano pesanti come prima.
I prossimi porti prevedono escursioni a Parigi, Londra e Brema principalmente, con tappe alternative per chi ha già visto queste città, finendo poi a Copenaghen dopo un ultimo giorno ah zì. Curiosa ad esempio è l'escursione nelle spiagge dello sbarco in Normandia: per adesso ben 150 tedeschi l'hanno prenotata. Avranno capito di cosa si tratta? Boh!
Come al solito, bella pettutti.
Ma soprattutto bella pemmè.

p.s. Un buffetto sul mento a chi coglie il dotto riferimento cinematografico del titolo. Per tutti gli altri, sono contento di aver contribuito ad alimentare la vostra cultura.

mercoledì 12 maggio 2010

Finalmente un pò di riposo!

Oggi alle 17 la nave ha lasciato Sydney iniziando così la traversata verso Le Havre.
Non è proprio il posto migliore come ultima tappa nordamericana, se siete curiosi digitate “Sydney, Nova Scotia” su google e capirete perché mi sta tanto sul cazzo questa cittadina, in cui ho trovato solo freddo, pioggia e gelo.
Ad ogni modo il peggio è passato! Basta traduzioni, basta giornate interminabili, basta con gli americani soprattutto! Dannati! Con i loro accenti tutti diversi, con il loro pensare de esse mejo loro, con il loro credere che per fare turismo sia sufficiente parlare inglese...Nonostante tutto c'è da dire che non ho mai avuto grossi problemi ergo so mejo io!
Ora ci aspettano 5 ricchissimi giorni di navigazione in cui riuscirò a fare un paio di lavatrici, a scaricare tutte le foto e ad accarezzare la mia nuova D300. Proprio così signori, l'ho appena comprata da un ufficiale perché so mejo io. In questi giorni spero anche di riuscire a tornare in palestra, visto che i miei amici filippini sono molto tristi da quando non faccio più sdighede e sdaghedede. Non posso abbandonarli così! Avevano trovato un esempio di vita in me e nella filosofia di Davide. Invece tu fratello! Comunque considerato il fatto che non li frequento da parecchio non sono sicuro di riconoscerli... sapete bene che sono tutti uguali.
Ho tante cose da raccontarvi, mi sono ritrovato in situazioni impensabili ed estremamente divertenti. Mai avrei pensato per esempio di partecipare in prima persona al mercato nero di schiavi dall'oriente verso il continente americano. Lol.
Apparte gli scherzi, voglio lasciare qualcosa da dirvi a voce. Abbiate pazienza.
Nel frattempo sono passati più di due mesi dal mio imbarco e tutto va bene. Considerate che mi mancano più o meno altri 2 mesi (non conosco ancora la data di sbarco) tra i fiordi e le capitali baltiche...con una D300 tra le mani! Non vedo l'ora!
La nostalgia di casa inizia a farsi sentire. Mentre ero a Central Park pensavo a Villa Borghese.
Davanti al Boston Garden mi è venuta in mente la palestra del Volta. Addentando un'aragosta del Maine non potevo far altro che immaginarmi un panino di Pippo.
Viaggiare è stupendo, mi fa sentire una persona del tutto diversa, mi riempie di allegria...ma anche tornare a casa non è male.
Nei prossimi giorni cercherò di scrivere il più possibile visto che tecnicamente sarò con le palle all'aria (basti pensare che domani attacco alle 11, mai successo) e superati i primi giorni in Europa vi saprò dire quanto tempo libero avrò.
Voi non abbandonatemi!
Bella pettutti ma soprattutto bella pemmè!